E' comunemente riconosciuta, a livello internazionale, l'esigenza di un cambiamento dei modi produttivi e di consumo per renderli più adeguati ad una sostenibilità globale, sia ambientale che sociale. Una accurata analisi delle competenze ENEA espresse a livello del Dipartimento SSPT, mostra una diffusa consapevolezza della necessità di processi produttivi competitivi dal punto di vista qualitativo ed economico, ma al tempo stesso praticabili dal punto di vista di un benessere e di una salute planetari. I temi dell'
eco-design dei prodotti (inteso come progettazione orientata al risparmio energetico e alla economicità dello smontaggio e riciclaggio a fine vita), della
sostituzione di materie prime critiche, della
sostituzione di solventi organici e sostanze "high concern", della sicurezza intrinseca dei prodotti, del monitoraggio di processo, dell'approccio circolare alle produzioni, rappresentano la prima motivazione delle nostre unità di ricerca.
Questo approccio vuole rafforzare la tradizione di alta qualità della vita che la Comunità internazionale riconosce all'Italia, promuovendo il prodotto italiano anche nella direzione di elevate caratteristiche qualitative e di sostenibilità, e non solo nei settori agroalimentare e della moda.
E' d'altronde evidente, in particolar modo per il nostro Paese, la necessità di ottimizzare la struttura produttiva per ottenere una più elevata qualità con un minor costo di materie prime, di energia e di impatto ambientale; e allo stesso tempo sono fondamentali la capacità di monitoraggio dei processi energivori e potenzialmente dannosi, e una più accurata e completa gestione dei rifiuti, degli scarti di lavorazione e delle acque di processo e di fognatura, da trasformare in risorsa piuttosto che in un costo socio-economico.
Una efficace innovazione passa oggi attraverso una ottima ricerca, al passo con i più elevati standards; e anche se il nostro Paese dispone di ottime competenze e di una struttura formativa eccellente a livello accademico, è indispensabile, almeno per quanto attiene al nostro
Dipartimento, focalizzare l'attenzione in modo mirato, così da disporre di una forza lavoro sovracritica sui temi di maggior rilievo per il nostro Paese e da recuperare rapidamente il divario tecnologico laddove esiste. Non è poi così negativo il fatto che altri Paesi, che in passato hanno investito più di noi, si trovino talvolta in posizione di evidente vantaggio tecnologico: poiché, potendo utilizzare i nostri punti di forza, in primo luogo risorse culturali e infrastrutture, avremo la possibilità di collaborare e acquisire rapidamente i loro risultati. E' rilevante, in questo contesto, la rete di collaborazioni nazionali e internazionali in cui si inserisce una buona parte dell'attività del Dipartimento, rete strettamente agganciata non solo alle idee ma soprattutto alla possibiltà di sperimentazione e realizzazioni offerta dall'ENEA.