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Il Regolamento REACH: Innovazione di Prodotto e Protezione della Salute Umana e dell’Ambiente

Il Regolamento REACH (Regolamento CE N. 1907/2006), concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, definisce un nuovo quadro normativo per l’immissione in commercio delle sostanze chimiche. L’attuazione del Regolamento REACH in Italia è disciplinata dal Decreto interministeriale del 22 novembre 2007, nel quale sono stabilite le Amministrazioni Nazionali coinvolte e i loro principali compiti: Ministero della Salute (Autorità Competente), Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico. Il REACH mira ad assicurare un elevato grado di protezione della salute umana e di tutela dell'ambiente al fine di pervenire ad uno sviluppo sostenibile, rafforzando nel contempo la competitività e l'innovazione. Attraverso il processo di registrazione previsto dal REACH l’Unione Europea raccoglie maggiori e più complete informazioni sulle proprietà dei prodotti messi in commercio, sui rischi connessi all'esposizione e sulle misure di sicurezza da applicare. Il processo di valutazione delle sostanze consente di individuare quelle più preoccupanti (cosiddette SVHC). Attraverso il processo di autorizzazione viene incentivata la sostituzione da parte dell’Industria delle sostanze SVHC realizzando una spinta all’innovazione tecnologica ed un miglioramento per la salute umana e l’ambiente.
ENEA, in particolare il Laboratorio RISE, opera dal 2011 sulle tematiche riguardanti il Regolamento REACH supportando il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso accordi di collaborazione. MiSE ed ENEA forniscono al sistema industriale assistenza sia nell’applicazione del Regolamento che nel cogliere l’opportunità di sviluppo competitivo che il Regolamento REACH offre, attraverso la partecipazione di esperti ai tavoli di lavoro nazionali: Comitato Tecnico di Coordinamento (CTC), gruppo di lavoro Supporto ai Comitati ECHA, Gruppo di lavoro Confronto con le imprese, Gruppo di lavoro nanomateriali. In merito a materiali emergenti (ad es. nanomateriali), che dovranno sottostare a questa regolamentazione in futuro, ENEA è presente nei tavoli di discussione per elaborare nuovi criteri e metodi, sia a livello italiano che a livello internazionale, con focus su scenari di esposizione, analisi di rischio e valutazione dell’intero ciclo di vita.

• Supporto scientifico al MiSE laddove sono necessarie competenze multidisciplinari proprie dell’ENEA;
• Supporto al MiSE per la gestione dell’Helpdesk REACH a livello nazionale (gestione del sito internet, risposta ai quesiti personalizzati delle imprese, servizio di scaling mediante un software sviluppato in ENEA e brevettato);
• Partecipazione ai lavori del Comitato ECHA per l’analisi socio-economica (SEAC) e nel tavolo della CSR-Roadmap, che sta affrontando il miglioramento dei flussi di informazione sulle sostanze chimiche lungo la supply chain;
• “NANoREG - A common European approach to the regulatory testing of nanomaterials”, che riveste una grande importanza dal punto di vista strategico, sia in ambito nazionale che internazionale, per la definizione di test e procedure per la regolamentazione dell’utilizzo dei NM in Europa.