Project NETWAP
NETwork of small “in situ” WAaste Prevention and management initiatives
Il progetto NETWAP ha avuto per scopo lo sviluppo di un modello sostenibile di gestione dei rifiuti, con particolare riguardo alla riduzione della plastica e della frazione organica, rivolto a piccoli centri turistici che si affacciano sulla costa adriatica.
In particolare, è stata sperimentata l’applicazione della pratica del compostaggio su piccola scala e proposto un sistema di gestione per la plastica raccolta in spiaggia, a beneficio di località spesso lontane dai servizi di raccolta e trattamento che nella stagione estiva subiscono una notevole pressione turistica legata o a bellezze naturalistiche o alla presenza di siti archeologici. Il progetto ha consentito di superare le pratiche esistenti nella gestione della frazione organica, sostenendo le autorità locali e gli operatori economici, attraverso metodologie convertite in strumenti di politica locale, una formazione mirata e la fornitura della tecnologia stessa. È stato dunque compiuto il primo passo verso l’adozione di un approccio transfrontaliero dei rifiuti basato su un’efficace cooperazione internazionale e in sintonia con la gerarchia dei rifiuti dell’Unione europea e con i principi dell’economia circolare
Le esperienze pilota sono state effettuate nel comune di Fossalto (CB, Italia) e nell’ isola di Ist facente parte della provincia di Zara (Croazia). La cooperazione tra istituzioni pubbliche e private italiane e croate ha permesso di elaborare e proporre metodologie operative e documenti di policy per la promozione di una normativa per le regioni interessate.
Di seguito sono riportati i principali risultati raggiunti:
- primo caso di introduzione di raccolta differenziata della frazione organica in una piccola isola dell’arcipelago dalmata (Croazia) e primo caso di introduzione del compostaggio di prossimità nella regione Molise;
- risparmio nei trasferimenti della frazione organica ad impianti regionali di trattamento, per un totale di circa 1700 km in un anno per Fossalto e 1040 km in un anno per l’isola di Ist; in termini ambientali si beneficia di una riduzione del potenziale di riscaldamento globale (GWP) pari a 1400 kg CO2 eq/t di frazione organica trattata per Fossalto e di una riduzione di GWP pari a 910 kg CO2 eq./t per l’isola di Ist;
- minori costi da danno ambientale (minore consumo di risorse e minore produzione delle emissioni): poco meno di 5000 €/t per Fossalto e ca. 6500 €/ e per l’isola di Ist;
- monitoraggio in mare di microplastiche utilizzando rete di tipo “manta” (apertura 300 µm) a largo delle coste e filtro galleggiante nei porti; rilevata una concentrazione di microplastiche da 0,3 a 1,8 microplastiche/m3;
- con riferimento ai dati del 2020, è stimata una riduzione del costo di gestione per il comune di Fossalto da 271 a 222 €/t di rifiuto trattato; per l’isola di Ist, una riduzione del costo di trasporto da 615 a 189 €/t.
Il progetto NETWAP, finanziato dal bando Interreg Italia-Croazia con un budget di 1.480,00 milioni di euro, ha visto la partecipazione, per l’Italia, di ENEA, Unioncamere del Veneto, Fondazione Fenice Onlus di Padova e GAL Molise verso il 2000 e, per la Croazia, del Comune di Zara (capofila del progetto), Istituto Ruder Bošković (Istituto Nazionale di Ricerca Croato analogo al CNR Italiano) e Čistoća (Azienda della provincia di Zara responsabile per la gestione dei rifiuti).