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Recupero/Riciclo di Materiali da RAEE e Prodotti Complessi a Fine Vita

La necessità di recuperare materie prime a rischio di approvvigionamento e di ridurre il fardello ecologico causato da rifiuti come i RAEE ha spinto i legislatori a promuovere iniziative volte allo studio di processi di riciclo/recupero dei materiali in essi contenuti.

L’eterogeneità di tali matrici, la presenza di una grande quantità di differenti specie chimiche in differenti concentrazioni rende necessario utilizzare tecniche selettive per la separazione e la purificazione delle sostanze in esse contenute.

In tali matrici la sostenibilità dei processi di recupero è realizzabile solo valorizzando la maggior quantità possibile di materie prime secondo un approccio metodologico che vede l’intero rifiuto come risorsa e che miri al maggior numero di materiali da recuperare in termini di quantità e varietà (Approccio Prodotto-Centrico).

Tale approccio si riflette sia nelle metodologie analitiche che di processo con la finalità di verificare in ogni fase di studio i bilanci di materia e la possibilità di recuperare (dove possibile) più specie chimiche. In questa ottica anche lo studio del refluo prodotto in un processo idrometallurgico diviene un chiaro esempio di chiusura del ciclo di trattamento e di recupero.

Le tecniche idrometallurgiche costituiscono un efficace strumento nel caso di matrici complesse per la separazione e la purificazione selettiva di specie chimiche diverse.

Con queste tecnologie si possono ottenere metalli con rese di recupero e purezza fino al 99% mentre le plastiche miste possono essere convertite per oltre il 95% in una miscela di idrocarburi liquidi sfruttabile come combustibile o per la sintesi di nuovi materiali. 

Per quanto riguarda le tecniche idrometallurgiche, L’ENEA ha depositato due domande di brevetto (PCTIB2014065131; RM2015A000064) relative ad un processo di recupero di materiali ad alto valore aggiunto da schede elettroniche ed al relativo prototipo e ha realizzato un impianto pilota (ROMEO) per verificare le potenzialità industriali del processo. Con tale impianto verranno testati anche processi studiati per il recupero di materiali provenienti da altre tipologie di rifiuti quali batterie, magneti permanenti e lampade a fluorescenza.

  • Sviluppo di processi e tecnologie innovative a basso impatto ambientale per il recupero di materiali ad alto valore aggiunto da matrici complesse quali schede elettroniche provenienti da computer, lampade a fluorescenza, magneti permanenti etc.);
  • Impianto (denominato ROMEO ) per la verifica in scala pilota di processi idrometallurgici per il recupero di elementi ad elevato valore aggiunto da matrici complesse con prototipo dedicato al trattamento di schede elettroniche. Studio di rifiuti e/o reflui di tipo industriale e urbano al fine della loro valorizzazione tramite il recupero delle sostanze contenute e della risorsa idrica (fly ash, tar petroliferi, acque di sentina, reflui provenienti da processi di trattamento aeriformi, etc.).