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Progetto EFFIGE

Environmental Footprint For Improving and Growing Eco-efficiency

Acronym: 
EFFIGE
Funding type: 
EU Programmes
EU Programme: 
LIFE/LIFE+
Duration: 
1 September 2017 to 30 June 2021
ENEA role: 
Partner
Reference laboratory: 
Personnel: 
Tiziana BeltraniValentina FantinPaola SposatoLaura Cutaia
Status: 
Completed

Negli ultimi anni le imprese manifestano un bisogno crescente di strumenti che le aiutino nel valutare l’impatto dei propri servizi e prodotti, migliorare le prestazioni ambientali e comunicarle in modo trasparente e credibile, al fine di creare prodotti/servizi più sostenibili e competitivi.

Il progetto EFFIGE intende dare un contributo in questa direzione, sperimentando in 4 settori produttivi (fonderie, legno arredo, agroalimentare e servizio di ristorazione) l’adozione della PEF (Product Environmental Footprint), un metodo di calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e servizi promosso dalla Commissione Europea con la Raccomandazione 179/2013.

Elemento distintivo del progetto è la sinergia tra aziende, mondo accademico e della ricerca e realtà associative consortili, finalizzata allo sviluppo di strumenti di supporto alla PEF e all’aumento della competitività delle piccole e medie imprese.

Il progetto è coordinato dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, partner tecnico assieme ad ENEA, e vede la partecipazione di cinque organizzazioni dei settori coinvolti: Agrica, Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”, Assofond, Federlegno Arredo e CAMST.

In continuità con le attività che ENEA svolge nel campo dello sviluppo di strumenti di comunicazione dell’impronta ambientale di prodotto, dell’uso efficiente delle risorse, dell’economia circolare e delle tecnologie per la sostenibilità delle filiere produttive, l’Agenzia partecipa ad EFFIGE dando un contributo sia alle attività esclusivamente tecniche sia alla definizione delle strategie di comunicazione delle performance ambientali. In particolare, svilupperà e sperimenterà un kit di strumenti a supporto della diffusione della PEF nelle PMI e parteciperà alle iniziative di formazione alle imprese. In collaborazione con CAMST, produrrà inoltre le regole per la footprint ambientale del servizio di ristorazione, e farà parte del Gruppo Tecnico settoriale che riunisce attori chiave delle iniziative ambientali nel settore. Sperimenterà poi l’applicazione della PEF in alcune imprese della filiera e ne validerà il Piano di azioni di miglioramento energetico-ambientale. Infine l’Agenzia contribuirà a definire una strategia per la trasferibilità a livello Europeo e per rendere replicabile l’approccio sviluppato nel progetto in catene di fornitura differenti.