Sulla base delle strategie comunitarie, in Italia, nel 2008 è stato approvato il Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (GPP), strumento cardine della politica comunitaria su Produzione e Consumo Sostenibile. L’attività consiste nella definizione di criteri ambientali, attraverso un approccio di ciclo di vita (Life Cycle Thinking) per il loro inserimento, su base volontaria, nelle procedure di acquisto di beni e servizi della Pubblica Amministrazione, permettendo la riduzione delle pressioni sull’ambiente, il rispetto delle disposizioni normative e la razionalizzazione della spesa pubblica.

Il laboratorio è rappresentato nel Comitato di Gestione del Piano di Azione Nazionale per il Green Public Procurement (GPP), coordinato dal Ministero per l’Ambiente e per la tutela del territorio e del Mare (MATTM).

Seguendo le indicazioni europee, il Piano ha individuato 11 settori prioritari di intervento, tra cui quelli dell’Edilizia e degli Arredi per l’ufficio. Per la definizione dei criteri per i materiali e prodotti da costruzione, il Ministero dell’Ambiente ha istituito un Gruppo di Lavoro, coordinato da ENEA con il coinvolgimento di esperti scientifici (Istituti ed Enti di Ricerca, Università) e Associazioni di produttori, al fine di garantire scientificità e applicabilità dei criteri al mercato. Il GdL ha definito i criteri di acquisto per i serramenti esterni. Un altro gruppo di lavoro coordinato da ENEA e Federlegno Arredo ha invece portato allo sviluppo dei criteri ambientali degli Arredi per ufficio. I criteri ambientali minimi per entrambi i gruppi di prodotto sono stati adottati con Decreto Ministeriale nel 2011.

ENEA ha inoltre partecipato al Gruppo di Lavoro relativo a Costruzione e manutenzione delle strade i cui criteri sono tuttora in via definizione. Attualmente i criteri per gli arredi sono in corso di revisione ed ENEA partecipa sia al tavolo di lavoro Europeo che a quello nazionale coordinato dal MATTM.