Aree industriali sostenibili
Le Aree Industriali (AI) insediate in paesi caratterizzati da una forte tradizione manifatturiera possiedono un’importanza strategica per lo sviluppo del territorio. Spesso, per motivi storici, sono situate in prossimità di aree urbane e, anche se dotate d’infrastrutture efficienti, possono creare possibili conflitti sia con la comunità locale, sia con gli enti territoriali circostanti. Il settore industriale è tradizionalmente responsabile di ripercussioni negative sull’ambiente, conseguenti all’adozione di modelli di produzione insostenibili. Lo sfruttamento di materie prime, l’utilizzo di risorse energetiche non rinnovabili, l’emissione di sostanze inquinanti e la produzione di rifiuti hanno costituito fino ad oggi un punto di debolezza per il comparto produttivo e manifatturiero. L’uso estensivo del suolo, inoltre, sta raggiungendo livelli insostenibili, rendendo necessaria la definizione di una politica di sviluppo di nuova concezione, volta alla creazione di un clima collaborativo e di rapporti tra industria, enti locali e cittadini.
Adottando un approccio incrementale, che porti alla definizione di un percorso di miglioramento che tenga in considerazione le criticità dell’area, la tipologia delle imprese insediate e le caratteristiche del territorio, nonché le esigenze della Comunità Locale, è possibile orientare le scelte industriali verso la direzione di quelle politiche europee che siano di stimolo all’innovazione e alle opportunità imprenditoriali. L’approccio suggerito dall’Ecologia Industriale offre una valida possibilità per realizzare obiettivi di sostenibilità in campo industriale, abbandonando l’approccio tipico dei sistemi produttivi tradizionali di tipo lineare, sostenendo la chiusura dei cicli di energia e di materiali. Sulla base di tali considerazioni, della sperimentazione di esperienze di successo e dell’adeguamento normativo in materia, la gestione delle Aree Industriali sta evolvendo in tale direzione, considerando le Aree stesse un’opportunità per favorire la tutela ambientale, la valorizzazione del territorio e la competitività imprenditoriale, in linea con i principi della Green Economy e dell’Economia Circolare. Aspetto fondamentale per il successo di tale approccio è la possibilità di avere una gestione unitaria dell’Area, di sfruttare economie di scala attraverso la realizzazione di infrastrutture e servizi comuni di Area, così come suggerito anche dal D. Lgs. 112/98 (Bassanini) che, In Italia, ha introdotto il concetto di “Area Ecologicamente Attrezzata”, incaricando le Regioni di sviluppare la disciplina di dettaglio della materia a livello locale.
Le attività svolte dal Laboratorio, in linea con le recenti politiche europee, hanno l’obiettivo di individuare strumenti e metodi innovativi per ridurre l’impatto ambientale e favorire lo sviluppo delle Aree Industriali, incoraggiando lo sviluppo di un clima collaborativo e di efficaci rapporti tra Autorità Locali, imprese e cittadini. Esse, in particolare, hanno permesso di definire alcuni strumenti:
· un modello di gestione condiviso per la pianificazione e la gestione di Aree Industriali Sostenibili, strumento di supporto sia ai soggetti gestori delle Aree Industriali, sia alle Autorità Locali, per integrare i principi della sostenibilità nelle politiche e nelle strategie regionali e interregionali di sviluppo industriale. Il modello consiste in una serie di requisiti da implementare per migliorare le prestazioni ambientali e sociali, sostenendo la competitività economica delle aziende, secondo un approccio incrementale, n grado di supportare le aziende nel loro percorso di eco-innovazione, favorendo la chiusura dei cicli;
· un database sviluppato su web delle buone pratiche centralizzate di infrastrutture e servizi di Area, http://www.lisealab.it/lisealab/imple/pgcl.asp?lingua=en&p=421&nomenu=4&xmlsrclogin=/lisealab/login_setupMEID.xml
· una check-list di auto-valutazione sul posizionamento dell’Area Industriale nella fase iniziale del percorso;
· un sistema di valutazione dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale di edifici industriali con approccio di ciclo di vita (processi di costruzione, fase di uso, manutenzione, fine vita);
· un software per il calcolo delle emissioni di gas serra dovuti ai rifiuti di Area Industriale, assimilabili ai rifiuti urbani;
· una check-list per lo sviluppo di un sistema di logistica innovativo di persone e merci.