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Progetto Arcadia

ARCADIA - Approccio ciclo di vita nei contratti pubblici e banca dati italiana LCA per l’uso efficiente delle risorse

Logo progetto Arcadia
Acronimo: 
Arcadia
Tipo di Finanziamento: 
Programmi Nazionali
Programma: 
PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020
Durata: 
da 27 Settembre 2020 a 30 Aprile 2023
Ruolo ENEA: 
Coordinatore
Responsabile di Progetto: 
Caterina Rinaldi
Personale: 
Giuliana AnsanelliTiziana BeltraniClaudia BrunoriFrancesca CerutiCristian ChiavettaSara CortesiLaura CutaiaArianna Dominici loprienoValentina FantinGabriella FiorentinoMarco La MonicaAntonella LucianoErika MancusoPier Luigi PortaSimona ScalbiSilvia SbaffoniFlavio ScruccaPaola SposatoAmalia Zucaro
Personale ENEA non SSPT: 
Antonella Andreini (REL-PROM)
Serena Lucibello (REL-PROM)
Stefano Restante (REL-PROM)
Status: 
Concluso

Il 27 settembre 2019 ha preso il via il progetto Arcadia, “Approccio ciclo di vita nei contratti pubblici e banca dati italiana LCA per l’uso efficiente delle risorse”, che si concluderà ad aprile 2023. Il progetto, sviluppato e coordinato da ENEA, è finanziato dal programma nazionale PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, uno degli strumenti della politica di coesione 2014-2020 finanziati dall’Unione Europea attraverso i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE).

Il progetto nasce all’interno del più ampio progetto “Mettiamoci in RIGA – Rafforzamento Integrato Governance Ambientale” (di seguito detto Mettiamoci in RIGA), a titolarità del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e finanziato a del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, in sinergia con la Linea di intervento L4 “Diffusione e utilizzo del LCA (Life Cycle Assessment) per un uso efficiente delle risorse”.

Obiettivo principale di Arcadia consiste nel rafforzare le competenze delle Pubbliche Amministrazioni per integrare correttamente la metodologia LCA a livello economico e ambientale nella definizione di bandi per appalti pubblici volti alla realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche e all’implementazione di acquisti verdi attraverso lo sviluppo di due azioni principali:

  1. un’analisi preliminare sullo stato di implementazione di approcci e metodologie per la valutazione degli aspetti ambientali, degli aspetti economici e dei costi esterni del ciclo di vita legate agli appalti pubblici e acquisti verdi (nazionali ed europei) in applicazione della Direttiva 2014/24/UE, recepita con D.Lgs. n. 50/2016. Saranno anche valutate le novità di rilievo introdotte in Italia su alcuni temi ambientali quali la prevenzione e la gestione dei rifiuti, il Green Public Procurement (GPP), l’obbligo di utilizzare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici, l’economia circolare, l’impronta ambientale, il Regolamento Made Green in Italy, schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti;
  2. La realizzazione di una banca dati nazionale LCA per 15 filiere, che sia uno strumento per:
  • facilitare la diffusione della metodologia LCA a livello nazionale e promuovere iniziative di mitigazione degli impatti avendo fra i destinatari pubblica amministrazione, imprese, ONG e università / ricerca;
  • promuovere e sviluppare iniziative di sviluppo sostenibile ed economia circolare basate su approccio di ciclo di vita, che coinvolgano gli stakeholder del territorio;
  • sostenere l'elaborazione e la regolamentazione delle politiche pubbliche;
  • promuovere l’acquisizione di etichette ambientali come EPD (Environmental Product Declaration), PEF (Product Environmental Footprint), “Made Green in Italy” utilizzabili nell’ambito degli “appalti verdi” dai diversi operatori pubblici e soggetti privati.